04 dicembre 2024

COLLE SAN MAFFEO

SAN FERMO DELLA BATTAGLIA – COLLE DI SAN MAFFEO

Colle di S.Maffeo: meta dell’uscita del 12 ottobre 2022, lo raggiungiamo oggi attraverso un altro percorso.

Il tempo è bello, ma il freddo si fa sentire e ritardiamo alle 9.00 la partenza perchè la temperatura possa risalire di qualche grado.
Siamo in 29 partecipanti e a Somazzo, una frazione di Uggiate-Trevano, incontriamo Antonello abitante di questo paese, buon camminatore, esperto conoscitore di questo territorio e della sua storia di cui ci racconterà alcuni particolari.

Ci incamminiamo verso Bizzarone, attraversiamo alcuni prati e arriviamo al confine di Stato; superata la “ramina”, dove un cippo del 1784 segna ancora i confini teresiani dove passava anche la Strada Cavallina, via di collegamento tra lo Stato di Milano e il mendrisiotto battuta fino al ‘600 da mercanti, cavalcanti e contrabbandieri di mais, entriamo nel territorio svizzero di Stabio.

Subito vediamo una piccola chiesa, la più antica del terrirtorio, dedicata a S.Margherita e chiamata anche Cappella di S.Maria in Campo perchè si trovava in aperta campagna. Oggi è costeggiata da una strada asfaltata e le vibrazioni prodotte dai mezzi pesanti che la percorrono minacciano la sua stabilità. E’ documentata nel 1437, risale però quasi sicuramente all’epoca romanica (XXII sec.).
Era importante meta di processioni per le rogazioni. Sulla facciata si trovano gli affreschi di S.Margherita, S.Marco e S.Gottardo.
La leggenda narra che la campanella di questa chiesetta fatta con l’oro donato dalle donne dei comuni di qua e di là del confine, una notte venne rubata da due briganti; appena l’ebbero presa diventò pesantissima e sprofondò sotto terra con i due briganti.
In alcune circostanze si può sentire il suo suono mettendo l’orecchio sul prato dietro la chiesa.

Superato un grande cancello rientriamo in Italia e seguiamo il tracciato della ferrovia che collegava Castellanza con Mendrisio che è ancora avvolto dall’umidità della notte.
Percorre in parte la Valle del Lanza, un torrente che nasce alle pendici del Monte S.Giorgio nel comune di Mendrisio con il nome di Gaggiolo, entra in territorio italiano per confluire, vicino a Malnate, nell’Olona.

Proseguiamo fino a raggiungere una salita che ci porterà alla chiesa di Santa Maria Assunta poi al colle di S.Ambrogio ed infine alla collina di S.Maffeo nel comune di Rodero.

Mangiamo e godiamo del bel panorama, ma presto ci rimettiamo in cammino e attraverso fitti boschi misti raggiungiamo ancora la Valle e la ferrovia per arrivare a Somazzo dove visitiamo la chiesa di S.Giuseppe. Antonello ci mostra subito sul muro orientale della chiesa tre piccole nicchie chiuse da un vetro che dice contengano i resti di tre fanciulle che preferirono essere murate vive pur di non concedersi ad un signorotto del luogo.

E’ conosciuta anche come Santuario dei Morti di Somazzo e pur essemdo ricordata come oratorio fin dal 1423, le prime notizie della sua costruzione sono della prima metà del ‘600 quando un eremita si stabilì in questo luogo. La presenza degli eremiti presso la chiesa durò fini agli inizi del ‘900.
L’interno è molto curato; sull’altare maggiore troneggia la statua di S.Giuseppe e meritevoli di attenzione sono i paliotti in scagliola provenienti dalle Valle Intelvi.

Dopo una breve preghiera lasciamo questo luogo sacro, riprendiamo i nostri mezzi e alle 16.00 siamo a S.Fermo soddisfatti della bella camminata.

Grazie a tutti e…alla prossima.