13 NOVEMBRE 2024
NOBIALLO - S.MARIA REZZONICONOBIALLO – S.M. REZZONICO: UN CAPOLAVORO
Andata a metà collina, ritorno sentiero a lago
Nobiallo – Sasso Rancio – Acquaseria – Mastena – S.Maria Rezzonico
L’aria è frizzante, il cielo terso e in 27 partecipanti, alle 8,30, partiamo su 2 pulmini e 2 auto. Lungo il viaggio godiamo della vista del lago che leggermente increspato dal Tivano sembra rivestito di scaglie d’argento e alle 9.30 siamo a Nobiallo, una frazione di Menaggio.
Parcheggiamo e ci addentriamo nel piccolo borgo costeggiando la chiesa parrocchiale dei Santi Bartolomeo e Nicola con il suo campanile romanico pendente per seguire le indicazioni per l’Antica Via Regina.
Una larga gradinata acciottolata ci porterà, dopo aver superato 150 m. di dislivello e passando di lato al Santuario della Madonna della Pace, sulle pendici del Sasso Rancio in uno dei tratti più suggestivi e scenografici di questa Via d’epoca romana che collegava Como con Chiavenna.
Siamo su un promontorio roccioso ( che deve il suo nome al colore brunoarancio della roccia ricca di minerale ferroso) con un vasto pendio a balze e valloni che fino alla metà degli anni ’60, per la sua favorevole esposizione al sole, accoglieva piantagioni di ulivi e viti e ( fino al 1864) una attività estrattiva nelle miniere di ferro che alimentavano l’allora fiorente industria siderurgica alto lariana (Falck). L’ingresso più importante della miniera lo vediamo chiuso da un cancello appena arrivati sulla Statale che percorriamo per un breve tratto per risalire sull’antico percorso.
La visuale si apre, dominiamo il centro lago con i suoi paesi e montagne che abbiamo imparato a riconoscere.
Siamo ad Acquaseria alta, entriamo nella piccola chiesa secentesca di S.Abbondio dove recitiamo una breve preghiera per poi proseguire verso Mastena con il suo “Palazz”edificato intorno al 1630 dal nobile Giovan Battista Della Torre.
Conserva ancora l’aspetto di un importante edificio signorile possente nelle sue fondamenta con un fascino che si integra perfettamente nella splendida cornice del lago.
Scendiamo verso S.Maria e imbocchiamo il percorso tra alti muri a secco e terrazzamenti verso il Castellaccio, quanto rimane di una torre di origine basso medioevale che si racconta abitata dal “Ficano”, un signorotto che tiranneggiava gli abitanti del luogo e che aveva costruito cunicoli che mettevano in comunicazione il “Palazz” con il Castello.
Oggi l’area ospita, all’ombra dei castagni e dei faggi, panchine e giochi per bambini.
Attraversata la Statale entriamo nei caratteristici vicoli del borgo di Rezzonico tutto concentrato sulle falde di un promontorio dominato dal castello trecentesco della famiglia Della Torre costeggiato a lago da scogliere, spaggette naturali e antichi e poderosi portici dove ci sediamo per mangiare.
Il paesaggio ci affascina e gli occhi non smettono di guardare le bellezze in cui siamo immersi.
Risaliamo passando dalla porte di difesa e due caseforti risalenti probabilmente al XII e XII sec. e arriviamo alla piazza del castello dove si affaccia la chiesetta di S.Antonio dominata dalla torri e dalle alte mura.
Prendiamo la strada del ritorno; facciamo una visita alla parrocchiale di S.Maria ricca di belle pitture; ammiriamo la bella villa della Gaeta e superate due lunghe gallerie arriviamo a Nobiallo ai nostri mezzi.
Siamo contenti della bella camminata, delle bellezze viste e della bella amicizia che ci unisce.
Grazie a tutti e…alla prossima